Leonardo

Fascicolo 13


in "Alleati e nemici"
R. W. EMERSON - Uomini rappresentativi. - Bocca, Torino, 1904, p. XVIII, 254.
recensione di Gian Falco (Giovanni Papini)
p. 31


p. 31



   Gli uomini grandi son più che rappresentativi; finché rappresentano possono essere grossi, non grandi. Rappresentare è qualità dei mediocri; se l'uomo rappresentativo fosse grande, un bel rappresentante della idiozia umana sarebbe un grande uomo. I grandi uomini sono tali per delle qualità loro proprie che nessun altro ha, o pochissimi in minor grado. Montaigne è grande perchè lui, non perchè «lo scettico;» il cartellino sopprime l'uomo, e la grandezza non è data dai cartellini. — Ciò osservato si prega la traduttrice di non dire che Montaigne «non è mai piatto» (p. 147), nè di parlare di «gusto di terriccio» (p. 145) ; se no farà ridere e credere che traduca dal francese.


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